"Un'altra estate" prova a tradurre in parole le sensazioni provate affacciandosi alla finestra di casa in questo periodo così strano.
Parla della nostra vita rimasta sospesa, mentre fuori la natura ha continuato il suo corso, del desiderio di tornare a vivere, di immaginazione e di speranza: «Ho aperto la mia finestra a Milano e ho sentito il profumo del mare. Sono gli scherzi che fa il desiderio di tornare a vivere. Arrivare su una spiaggia e ritrovarsi davanti quella distesa misteriosa e potente, densa terra di confine che ti insegna a respirare e a confrontarti con la libertà. Nei miei occhi chiusi, ho mosso i primi passi verso di lei, fino ad arrivare pian piano a farmi avvolgere dal suo infinito abbraccio. Ho scaldato il mio corpo con movimenti lenti ma sempre più costanti, puntando all’orizzonte, perché in fondo io, a quell’orizzonte, ci credo ancora».